TRENTA ANNI E NON SENTIRLI
Scrivere in merito alle due festose giornate trascorse in compagnia di così tanti amici non è cosa assolutamente facile,
per buona educazione bisognerebbe cominciare citando tutte le 250 persone e ringraziarle ad una ad una per la preziosa partecipazione, in seguito bisognerebbe fare un elenco delle circa 50 persone che fanno parte del gruppo organizzativo e per la legge di Pareto infine bisognerebbe fare delle menzioni specifiche a quel 20% che ha reso possibile tutto questo…ma nella paura di non citare il nome di qualche buon amico e per non fare torti a nessuno mi permetto di dirvi che abbiamo avuto la fortuna di partecipare ad un evento che ci ha caricati di entusiasmo come fosse il primo giorno della presentazione di un progetto nuovo! L’amore la passione e l’orgoglio di appartenere a questo bellissimo territorio ha motivato tutti i partecipanti compresi i relatori “in trasferta” che si sono pienamente appassionati all’ idea proposta trenta anni fa dal fondatore del progetto Franco Anglani che intervento dopo intervento ha assunto un carattere di attualità tale che se non ci fossero documenti scritti verrebbe da pensare fosse stata scritta in questi giorni. Pienamente riuscito quindi il congresso che pur avendo avuto momenti di esaltazione del lavoro svolto in questi anni senza cadere mai in lunghe autocelebrazioni, ha piuttosto esaltato il fatto che un territorio diventa unico non solo grazie alla natura ma attraverso una interdipendenza di luoghi, persone, cultura, cibo e modo di essere che moltiplica logaritmicamente il risultato permettendo l’ alchimia di sommare due+due ed ottenere cinque. Il risultato finale è quello di aver trasmesso tanta voglia di fare e di essere parte fondamentale del nostro bel territorio. A questo punto Vi saluto e corro a coinvolgere altre persone nello sviluppo delle nostre ricchezze.
Commento e Foto: Pino Fumarola